Barche a vela in avaria, esercitazione a largo di Ostia
Scritto il 02 giu 2025
Due barche a vela in avaria, in due punti differenti della costa laziale, gli equipaggi costretti ad abbandonare le imbarcazioni, poi recuperati da una unità Sar della Guardia Costiera dopo due notti passate a bordo delle zattere di salvataggio. E’ lo scenario dell’esercitazione terminata ieri e promossa per il secondo anno consecutivo dalla Federazione Italiana Vela, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e con la Marina Militare, con l’obiettivo di analizzare e studiare il comportamento dei membri dei due equipaggi a bordo delle zattere e testare strumenti, attrezzature e protocolli di sicurezza. Le due imbarcazioni a vela di 12 metri hanno mollato gli ormeggi l’altro ieri sera dal Porto Turistico di Roma con rotta a sud della località di Ostia, affiancate da due mezzi di appoggio con personale medico e videomaker per filmare l’intera attività. Dopo circa dieci miglia di navigazione, parte dei due equipaggi sono stati fatti salire a bordo delle zattere di salvataggio in due punti differenti, precedentemente concordati con il personale della Sala operativa della Capitaneria di porto che ha seguito da vicino tutte le fasi dell’esercitazione. I “naufraghi” hanno navigato per quasi 48 ore sulle due zattere, con a bordo strumenti per monitorarne a distanza la posizione, prima del loro recupero avvenuto questa mattina da parte della motovedetta SAR della Capitaneria di Porto. Di supporto all’attività anche le navi “Palmaria” della Marina Militare e “Ubaldo Diciotti” CP 941 della Guardia Costiera. I risultati dell’esercitazione sono stati illustrati al Villaggio in Italia del Tour Vespucci, presente fino a martedì a Civitavecchia.